Abbiamo battuto ogni record di digitalizzazione dei rapporti interpersonali in azienda. Siamo diventati esperti dei più noti, se non di quasi tutti, strumenti di videoconferenza e riunioni online. Abbiamo fruito come non mai di contenuti multimediali, live streaming, webinar, ecc.
Sarebbe buona norma in generale, ma mai come dopo questi ultimi mesi è importante saper dedicare del tempo alla propria disintossicazione digitale.
La maggior parte di noi usa la tecnologia ogni giorno non solo al lavoro, ma anche a casa, mentre è in viaggio, ecc. e questo significa essere sempre connessi al lavoro, agli amici, alla famiglia.
Ad una situazione di base che ci vedeva già schiavi delle varie app, e-mail e piattaforme di messaggistica, questo periodo ha sommato un surplus di digitalizzazione erodendo ulteriormente il tempo passato a non interagire con uno schermo. E’ ormai noto quanto questo essere sempre connessi possa avere un effetto negativo sul nostro benessere e, a lungo termine, anche sulla nostra produttività.
Ancora prima delle ferie, dell’aria aperta, degli incontri di persona, è importante stabilire un uso sano degli strumenti tecnologici sia in ambito lavorativo che in quello personale. Per farlo bisogna partire da una consapevolezza: non siamo assolutamente tenuti ad essere reperibili o comunque pronti al riscontro 24 ore al giorno.
Definire degli orari di lavoro e mettere delle risposte fuori sede all’email è solo uno dei tanti modi per gestire le aspettative di chi ci contatta e migliorare la propria gestione del tempo trascorso sui dispositivi. E poi ovviamente togliere dagli occhi i vari schermi di PC e smartphone più volte nell’arco della giornata: dedicarsi a hobbies, esercizio fisico, relax, incontri di persona.
Chi ha studiato questi aspetti comportamentali riferisce di vantaggi in termini di migliore gestione dei tempi, il che significa meno necessità di lavorare oltre l’orario di lavoro o durante la pausa pranzo o durante il fine settimana. È stato anche studiato che coloro che fanno una pausa adeguata all’ora di pranzo, libera quindi dallo schermo di turno, sono significativamente più produttivi nel pomeriggio, prendono decisioni migliori e interagiscono meglio con colleghi e clienti.
Insomma, quelle che notoriamente sono sempre state buone pratiche di disintossicazione digitale da mettere in atto, oggi più che mai meritano una rinnovata attenzione.